La consultazione popolare sul documento «La Buona Scuola» è iniziata il 15 settembre e si concluderà a metà novembre. Ci riferiamo al rapporto intitolato «La Buona Scuola». Presentato alla stampa il 3 settembre scorso, enuncia ambiti e modalità dei futuri interventi legislativi immaginati da questo esecutivo: accesso alla professione, formazione, valutazione, status giuridico, carriera dei docenti; competenze dei dirigenti scolastici, sussidiarietà pubblico-privato, organi collegiali e governo della scuola. Nel merito, al netto di atti dovuti contrabbandati come scelte (l’assunzione a tempo indeterminato di 150 mila precari imposta dalle direttive europee) e di alcune velleità condivisibili (più arte, più musica, più...