Sciopero unitario – il primo a livello nazionale – oggi in tutti gli stabilimenti italiani di Cnh Industrial, la parte di Fca che si occupa di movimento terra e mezzi agricoli. I sindacati della società che ha 17 mila addetti rivendicano il rispetto del piano industriale definito nell’accordo di marzo e per chiedere al governo di interessarsi alle sorti di una delle più grandi imprese presenti nel nostro Paese.
All’incontro del 24 giugno in videoconferenza al Mise, Cnh Industrial aveva dichiarato che gli stabilimenti di Brescia e di Lecce erano sotto esame. Niente è successo da quel giorno. «Avevamo chiesto – scrivono in una nota Fim Fiom Uilm Fismic Ugl e Agenquadri – la rapida riconvocazione del tavolo con i ministri Patuanelli e Catalfo, per discutere rispettivamente di investimenti verso le nuove tecnologie e di ammortizzatori sociali resi necessari dalla crisi che stiamo attraversando. La gravità della situazione ci appariva evidente giacché pochi mesi prima la direzione aziendale aveva già annunciato la chiusura del sito di Pregnana Milanese e la riorganizzazione di San Mauro Torinese. Eppure nessuna convocazione è arrivata», contestano i sindacati. «Al governo rivolgiamo la pressante esortazione a convocare le parti e a predisporre gli strumenti per scongiurare potenziali chiusure, nonché a fronteggiare la concorrenza di altre nazioni che incentivano settori strategici, come quello della elettrificazione», concludono Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e AgenQuadri.
Boatos e smentite invece sul futuro di Alitalia. Ieri il ministro Patuanelli ha confermato i contatti con la Commissione europea per la partenza della nuova compagnia con 70 degli attuali 113 aerei per poi aumentarli. Smentiti invece i 4 mila esuberi. «Questo è il momento di essere più coraggiosi e di investire guardando l’evoluzione del mercato a partire dal 2021, con una massa critica di minima di 100 aerei. Per noi – affermano congiuntamente Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl – non esistono esuberi di personale. I lavoratori dovranno essere tutti tutelati, senza escludere l’uso degli ammortizzatori sociali espansivi nella newco, nell’ottica della sua crescita», concludono i sindacati.