«Se il governo non darà risposte ai lavoratori di tutta la filiera del cibo, dai braccianti che lo raccolgono nelle campagne ai rider che lo distribuiscono in città, ci saranno altri scioperi e nuove mobilitazioni. La prossima volta andremo a Montecitorio». Aboubakar Soumahoro interviene con l’energia di un fiume in piena davanti alla prefettura di Foggia, nella manifestazione più importante dello sciopero dei braccianti organizzato ieri in tutta Italia dall’Unione Sindacale di Base (Usb). Nelle sue parole c’è la forza di chi è partito in corteo da un ghetto dove centinaia di esseri umani vivono e a volte muoiono nell’invisibilità,...