Venerdì scorso, in Ohio, otto membri di una stessa famiglia sono stati uccisi con dei colpi sparati alla testa. Per gli investigatori si è trattato di «omicidi pianificati», alla stregua di un’esecuzione. Il massacro è avvenuto mentre le vittime dormivano nelle loro case, alla periferia di Cincinnati: i morti sono sette adulti e un ragazzo di 16 anni. Chi ha sparato è andato via lasciando in vita solo due bambini piccoli ed un neonato; il fuoco è stato aperto casa per casa, segno che le vittime non erano casuali ma cercate con attenzione.

Il nuovo episodio di violenza tramite arma da fuoco ha riaperto ancora una volta il dibattito sul controllo delle armi negli Stati uniti, con due fronti schierati: i pro e i contro, ma questa volta la discussione ha visto l’entrata in scena di un attore inusuale: le forze dell’ordine stesse, che nella figura dello sceriffo di Pike County, la contea in questione, hanno invitato i membri rimasti in vita della famiglia decimata, ad armarsi. Lo spargimento di sangue potrebbe non essere ancora terminato, e lo sceriffo di Pike, Charles Reader, ha avvertito che gli autori potrebbero voler uccidere altri membri della famiglia. «Li ho resi consapevoli di essere diventati un obiettivo e ho detto loro di armarsi», ha dichiarato Reader durante una conferenza stampa.

Il procuratore generale dell’Ohio, Mike DeWine, ha descritto le uccisioni come «un’operazione sofisticata che richiederà un’indagine lunga. Non è il solito caso in cui qualcuno si è arrabbiato con qualcun altro e sull’onda della rabbia ha aperto il fuoco». Nonostante la propria ventennale esperienza come sceriffo, Reader, non si sente in grado di proteggere ed esorta, in pratica, a difendersi da soli; non pensa, ad esempio, a mettere i familiari sotto protezione, a dislocarli in luoghi segreti e quindi sicuri, ma a far acquistare loro un’arma per far fronte a uno o più killer sulla cui abilità nessuno ha dubbi.

Questo approccio mostra ancora una volta l’America a due velocità, quella rurale e quella urbana, che sono solo formalmente lo stesso paese ma che hanno ben poco in comune. Nessun rappresentante delle forze dell’ordine di un agglomerato urbano darebbe mai questo consiglio. Il nuovo massacro è avvenuto nello stato di uno dei candidati repubblicani alla Casa bianca, il moderato (l’unico tra i tre) Kasich, che votò a favore di una proposta di legge per limitare l’uso delle armi da fuoco ed ha spesso dichiarato di voler imporre dei limiti alla vendita di armi d’assalto. Gli sceriffi che operano nel suo stato seguono un altro pensiero, quello secondo il quale se ci fossero ancora più armi in giro le stragi diminuirebbero perché chiunque sarebbe in grado di difendersi da solo.