«Lo stesso nume – la Memoria – li agitava», scrisse Sciascia a proposito dei Dioscuri in un saggio che riconosceva i giusti meriti al poliedrico fratello minore, spesso sfavorito nel confronto col più famoso, ombroso De Chirico. Ma mentre in Italia la figura di Alberto Savinio (1891-1952) ha acquisito spessore e forma nella mente di tanti lettori e appassionati di pittura, purtroppo così non è stato negli Stati Uniti, dove il suo lavoro era patrimonio di una cerchia di fortunati happy few. Poco tradotto, assente dalle collezioni, l’unica retrospettiva americana (Alberto Savinio: musician, writer and painter) gli era stata dedicata...