Tra talk e documentario Michele Santoro ritorna giovedì 11 gennaio in prima serata su Rai3 con quattro nuovi appuntamenti di M., un format che aveva esordito lo scorso anno con due puntate monografiche su Hitler, ma su Rai2. Ritorno stavolta in diretta, sempre con lo stesso linguaggio narrativo che ha caratterizzato i due speciali sul Fuhrer. A tenere banco per l’occasione la stretta attualità: la prima puntata sarà dedicata alla vicenda banche, ospite Giuseppe Bivona, ex banchiere della City londinese, la seconda sull’immigrazione (è prevista ma non confermata la presenza del ministro Marco Minniti), la terza su Roma Capitale (invitata Virginia Raggi) e la quarta sull’evasione fiscale (con Renzi, Salvini e Di Maio, avrebbero accettato tutti e tre l’invito ad esporre al programma la loro ricetta fiscale).

La «sorpresa» di Santoro – accolto per questa sua rentreé live su Raitre (l’ultima volta nel 1996 con Tempo reale) dal direttore generale di viale Mazzini, Mario Orfeo – è che giovedì non ci saranno politici: «Ormai – sottolinea Santoro – siamo al kamasutra dei politici nei talk. C’è quello che chiede di fare l’intervista in piedi, quello che chiede di avere accanto due ospiti precisi. Noi non abbiamo mai fatto questo. Chi viene nei nostri programmi accetta il nostro rito».

Nel cast di questo aggiornamento «live» di M., ci saranno anche Roberto Saviano a cui sarà affidato l’editoriale, il comico Andrea Rivera, i The Pills e Vauro. Santoro spiega di aver ottenuto per l’ultima puntata la disponibilità di Renzi, Salvini e Di Maio a parlare singolarmente su tasse ed evasione fiscale. «D’accordo con il direttore, oggi ho scritto che siamo disposti a dare pari spazio ad ognuno su questo tema, riducendo altri segmenti della trasmissione. Vedremo come andrà a finire», dice Santoro che sarà protagonista su Rai3 anche a maggio con quattro puntate sul caso Moro.