Nell’accanimento terapeutico del ministro degli interni contro Domenico Lucano, e il piccolo Comune di Riace, non c’è solo il sapore dello squadrismo, c’è qualcosa che fa impazzire il cuore leghista del leader della destra italiana: come è possibile che un piccolo, banale, marginale Comune della Terronia possa acquistare tanta fama e consensi a livello internazionale? Che possa presentare una immagine dell’Italia accogliente, umana, con i colori del Sud, contrapposta alla sua visione tetra e razzista del nostro paese? Non è accettabile per chi vuole gareggiare con Orban e l’estrema destra europea sul ruolo di campione-buttafuori degli stranieri senza portafoglio. Tuttavia,...