Una rete quasi invisibile, almeno a leggere i grandi giornali e i media nazionali. Invece c’è e si misura alle elezioni amministrative di oggi e domani. È composta dalle liste di cittadinanza e da candidati sindaco sparsi in giro per l’Italia, ma uniti da una scelta per i beni comuni e vicini alla convenzione lanciata due settimane fa a Roma dal giurista Stefano Rodotà. Disicuro il più noto è il candidato della lista Repubblica Romana Sandro Medici, ex presidente di municipio ed ex direttore del manifesto (sostenuto anche dalle liste ’Sinistra per Roma’ – già Prc e Pdci -, Roma Pirata e Liberare Roma). C’è Giovanna Giacopini per «Brescia libertaria e solidale per i beni comuni», Francesco Auletta a Pisa per «Una città in Comune», Laura Vigniper «Sinistra per Siena». E la Rete dei Comuni Solidali che in giro per le città del voto hanno sparso, ove possibile, i loro rappresentanti per lo più in liste civiche e di sinistra.