C’era una volta la «Bestia». Per Matteo Salvini la politica è una ripetizione di concetti chiave al ritmo di post, tweet e Tik Tok. Per farla bisogna scegliere alcune etichette. E ripeterle all’infinito, indipendentemente dai contesti. E non importa che il contesto dica una cosa, e Salvini un’altra. La legge del politico da campagna elettorale – alle europee Salvini si gioca la segreteria della Lega e una parte della sua declinante carriera – sembra essere questa: bisogna dire sempre una parola sprezzante contro un avversario simbolico, ribadire quanto assurda sia la sua posizione. E quanto ragionevole sia la propria. Salvini,...