Il ministro dell’Interno Matteo Salvini cambia idea: si può dare la cittadinanza a Rami Shehata, il tredicenne nato in Italia da genitori egiziani che ha contribuito a salvate i compagni sullo scuolabus dirottato a San Donato Milanese. Il ripensamento è arrivato ieri: all’improvviso sono spariti tutti gli impedimenti di carattere legale agitati per l’intera giornata di lunedì. Peccato, però, che non siano spariti prima che il ministro additasse alla stampa un parente stretto del ragazzo in Italia da 20 anni, chiaramente quindi il padre, come una persona sospetta: «Ho bisogno di fedine penali pulite» aveva ripetuto ai taccuini dei cronisti....