Tre giorni di incontri, dibattiti, forum, flash mob a partire dal 23 marzo in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e un corteo da piazza Vittorio alle 11 di sabato 25 marzo. Questo è il programma de «La Nostra Europa. Unita, democratica, solidale», una coalizione che unirà nella Capitale organizzazioni, associazioni e reti italiane ed europee formata da decine di associazioni cattoliche e di sinistra, partiti, sindacati e movimenti come Arci, Cgil, Legambiente, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana, Sbilanciamoci, il movimento dell’acqua pubblica o Cobas. Alla mobilitazione contro l’austerità e il neoliberismo europeo si unirà anche un altro drappello di forze che sostengono l’appello «Libertà di movimento-Europe for All» (Esc atelier di Roma, Baobab Experience, Action, Rete della Conoscenza o Tpo di Bologna). Sabato 25 marzo, giorno in cui sfileranno a Roma tutte le possibili sfumature dell’opposizione dalle destre alle sinistre, ci sarà anche il corteo del movimento dei federalisti europei: partirà dalla Bocca della verità e si unirà a quello de «La nostra Europa» al Colosseo.

Il controvertice, in opposizione alla riunione dei capi di stato e ai primi ministri riuniti in Campidoglio venerdì e sabato fino alle 13, si svolgerà principalmente all’università Sapienza, ma anche in altre zone della città: dalla sede della Cgil rin via Buonarroti alla città dell’altra economia. è prevista anche la partecipazione del primo ministro greco Alexis Tsipras (Syriza). Previsti anche gli interventi di esponenti di Diem25, il movimento promosso dall’ex ministro dell’economia greco Yanis Varoufakis che sabato 25, a sera, presenterà il suo programma economico al teatro Italia. Parteciperanno, tra gli altri, Luigi De Magistris e Ken Loach. Prevista anche un’assemblea aperta con contadini braccianti migranti e lavoratori della terra. «L’Europa è entrata in un circolo vizioso – ha detto Raffaella Bolini (Arci) in una conferenza stampa organizzata ieri in piazza San Silvestro a Roma – che rischia conseguenze tragiche con l’austerity, disuguaglianze, aumento della disoccupazione e della frustrazione sociale che porta alla creazione di movimenti reazionari, razzisti e nazionalisti. Contro Orban, Salvini e il ritorno delle frontiere degli stati-nazione continuiamo a costruire un campo di forze politiche oltre la frammentazione imperante». «È una manifestazione indispensabile contro l’Ue che ha costituzionalizzato il liberismo, distrugge i diritti sociali e afferma il primato della finanza» ha aggiunto Roberta Fantozzi (Rifondazione).

Ieri il corteo «Contro la Ue, l’euro e la Nato» convocato dalla Piattaforma Sociale «Eurostop», dai «Movimenti e Territori per il No Sociale» e dagli «Studenti in Lotta» per sabato 25 marzo alle 14 è stato autorizzato dalla questura. Partirà da Piazzale Ostiense e terminerà alla Bocca della Verità. «È stata respinta la discriminazione nei confronti di questo arco di forze» sostengono i promotori.