Sotto pressione da sindacati, governo e authority, il ceo di Ryanair Micheal O’Leary ha risposto come solito da istrione. In conferenza stampa a Roma per annunciare 37 nuove rotte dall’Italia verso l’estero e il recupero di Crotone e (forse) Trapani, O’Leary ha approfittato per annunci e messaggi. A partire dalle trattative con i sindacati: «Con piloti di Anpac e assistenti di volo di Anpav i progressi sono buoni», ha annunciato, confermando l’apartheid per i confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt. Il contratto di lavoro però resterà irlandese, mentre il « nodo» è la doppia tassazione (i lavoratori pagano i contributi in Italia e le tasse in Irlanda: si punta a far pagare tutto in Italia). «Aspettiamo di capire se tra governo italiano e irlandese si potrà trovare una soluzione», ha detto. A preoccupare Ryanair c’è la troppa attenzione dell’Antitrust: «Si focalizza troppo su di noi, 11 investigazioni in 8 anni», si è lamentato. Sulla vendita Alitalia invece «complimenti ai commissari», auspicando che «rimanga indipendente». Ma solo per non fare un favore a «AirFrance o Lufthansa».