Dopo il «ballot» interno e mai certificato con cui i piloti iscritti al sindacato autonomo Anpac avrebbero approvato l’accordo con RyanAir, i sindacati Filt Cgil e Uilt lanciano «un referendum certificato tra tutti i piloti Ryanair». I confederali contestano il consenso visto che rispetto ai «313» votanti autocerficati dall’Anpac i piloti che fanno base in Italia sono 700, buona parte dei quali con contratti tramite agenzia interinale. L’indicazione di Filt e Uilt è di votare No: «Non è un contratto, non protegge le false partite Iva, poche risorse investite da RyanAir, autofinanziate dai tagli ai contributi previdenziali». Domani invece nella sede della Uilt a Roma si terrà il meeting unitario transnazionale dei sindacati rappresentativi di piloti e assistenti di volo di Ryanair – per la prima volta in Italia – che potrebbe decidere un nuovo sciopero europeo.