«Non c’è immaginazione rivoluzionaria senza organizzazione transnazionale». Le parole di un militante antirazzista greco riassumono il significato del decimo meeting della Transnational Social Strike Platform (Tss), ospitato a Bologna da ∫connessioni precarie. Dal 27 al 29 ottobre circa 200 attiviste e attivisti di 20 paesi, non solo europei, sono stati protagonisti di workshop e assemblee su riproduzione sociale, ambiente, migranti e sulle conseguenze politiche e sociali della guerra. Non è stato solo uno scambio di esperienze parziali di lotta o resistenza: muovendo dalla loro ricchezza e dalle difficoltà e differenze delle condizioni materiali e istituzionali in cui avvengono, il meeting...