Quando si esce delusi da uno spettacolo e si ha il compito di raccontarlo, non è sempre facile razionalizzare e condividere le ragioni di quella delusione. È quello che è accaduto a chi scrive alla prima di Roméo et Juliette di Charles Gounod andata in scena lo scorso 15 gennaio al Teatro alla Scala di Milano. Ho provato a darmi delle risposte, tutte a loro modo parziali. Sarà la drammaturgia del libretto di Jules Barbier e Michel Carré, pallido adattamento a suon di scorciature brutali e scorciatoie banali di Romeo and Juliet di Shakespeare, di certo non aiutato dalla decisione...