Solo poche settimane fa, intervenendo al Villaggio Rousseau, pur senza dirlo esplicitamente lo aveva comunque fatto intendere. Ieri Virginia Raggi è però uscita allo scoperto annunciando ufficalmente l’intenzione di voler correre nuovamente come sindaco di Roma. «Vado avanti, mi ricandido», ha comunicato nel pomeriggio ai consiglieri di maggioranza. Una decisione che adesso dovrà ricevere la benedizione degli attivisti visto che in teoria, stando a quanto prevede lo statuto del M5S, Raggi non potrebbe candidarsi essendo già al suo secondo mandato.Ma non è escluso che la decisione possa essere presa agli Stati generali. L’esito della consultazione non dovrebbe riservare sorprese alla sindaca vista la sfilza di big – da Vito Crimi ad Alessandro Di Battista – già pronti a schierarsi al suo fianco, ma è tutt’altro che scontato per l’opposizione di esponenti di calibro come la consigliera regionale Roberta Lombardi e di molti attivisti romani.

Problemi che comunque per ora non sembrano sfiorare il Movimento: «Virginia Raggi ci ha detto che correrà nuovamente per fare la sindaca di Roma. ‘Non ci sto ad apparecchiare la tavola per far mangiare quelli di prima. Sono convinta che dobbiamo andare avanti’. Le sue parole sono verità», ha esultato su Facebook il consigliere comunale Paolo Ferrara.

L’annuncio non ha fatto piacere al Pd, critico nei confronti della sindaca e ancora alla ricerca di un proprio candidato al Campidoglio. «Pessima notizia», ha subito commentato il capogruppo in Campidoglio, Giulio Pelonzi. «Al lavoro per evitare a Roma altri cinque anni di nulla». Critica anche Italia Viva: «Apprendiamo che Virginia Raggi si ricandida a governare (male) Roma», ha scritto su Twitter il presidente di Iv, Ettore Rosato. «Ne prendiamo atto, chiaro che Italia viva sarà da un’altra parte. Questa città ha bisogno di autorevolezza, visione, efficienza e trasparenza, tutto quello che non si è visto negli ultimi anni».