Giorgia Meloni, quella dei due leader nazionalisti che ha più la testa sulle spalle, il giorno prima ha chiesto ai militanti di non venire a Roma a Piazza del popolo, «non conosciamo la curva dei contagi, vogliamo una manifestazione sicura, non vogliamo dare alcun alibi al governo per i suoi fallimenti». Ma la via del Corso ieri è lastricata dei suoi buoni propositi. Che vanno a farsi benedire quando, ultimo come una star, arriva Matteo Salvini, cala la mascherina sul mento e si concede al bagno di folla: selfie, smartphone che passano da una mano all’altra, narici in rotta di...