Con grande indignazione denunciamo che a Roma è stata imbrattata con una svastica la targa che ricorda la nostra compagna partigiana e comunista Tina Costa scomparsa nel marzo scorso. La targa era stata apposta solo venti giorni fa dal VII municipio che ha dedicato alla memoria di Tina il giardino antistante la sede in Piazza Cinecittà.

Ieri mattina i compagni del circolo Luigi Longo di Rifondazione Comunista sono immediatamente intervenuti apponendo sopra al macabro simbolo nazista un cartello con la frase di Tina che è stata vigliaccamente imbrattata: «Sarò in piazza fino a quando avrò l’ultimo respiro perché so di essere dalla parte del giusto e che le mie idee sono condivise da tanti». Tina fino all’ultimo giorno è stata una militante dell’Anpi e di Rifondazione Comunista come Gennaro Di Paola, , partigiano, comunista, uno dei simboli e tra le voci più significative delle Quattro Giornate di Napoli, che è venuto a mancare ieri a Massa Vesuviana (Napoli) – una vita esemplare quella di Gennaro, sempre nel segno dell’antifascismo, della solidarietà e della giustizia sociale, dalla parte dei più deboli e nel nome del dialogo.

Erano giovanissimi quando entrarono nelle fila della Resistenza e non hanno mai smesso di testimoniare con la loro militanza la fedeltà ai principi di libertà e giustizia sociale dell’antifascismo.

(rispettivamente: segretario nazionale di Rifondazione Comunista- Sinistra Europea, segretario circolo Luigi Longo Rif. comunista)