Un libro sempre si offre come invito alla libertà e come presidio della libertà di giudizio, di idee, di pensiero. Una istanza preziosa e irrinunciabile al laborioso, difficile farsi uomini degli uomini. Ciascun libro quella istanza eminentemente umana la racchiude e la custodisce per il lettore che saprà declinarla e farla propria o accogliendola o, con motivati argomenti, ponendola in discussione e, se del caso, respingendola. Qui dico dei volumi delle bancarelle dell’usato, là dove la copia che sfogli ti giunge tra le mani con i segni delle sue trascorse vicende. Le sue, le integralmente sue, con le tracce di...