In piazza del Campidoglio come a piazza Taksim: immobili con lo sguardo rivolto verso il Palazzo Senatorio e in mano una penna e un modulo di raccolta firme. Il flash mob organizzato ieri dai Radicali a difesa del referendum sulla candidatura olimpica, sospeso dal Comune di Roma «con un atto illegittimo», si è ispirato alla protesta conosciuta come “Duran Adam”, messa in atto per la prima volta ad Istanbul contro le violazioni delle libertà compiute dal governo turco di Erdogan.

A inscenare ieri la manifestazione nonviolenta c’erano alcune decine di militanti e candidati della Lista Radicali, insieme ai promotori del referendum su Roma2024. La cui raccolta firme – che avrebbe dovuto essere già avviata, avendo ottenuto il via libera dall’apposita commissione – è stata invece bloccata dal Campidoglio per un ricorso del Coni. «Torneremo tutti i giorni dalle 19 in Piazza del Campidoglio – ha promesso Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani – fino a che non sarà tolto il bavaglio ai cittadini che hanno chiesto di potersi esprimere».