Rodotà: “Sono vittima di un linciaggio personale”
NO TAV "La mia storia parla da sola, non potrei mai giustificare le Br"
NO TAV "La mia storia parla da sola, non potrei mai giustificare le Br"
Il convegno internazionale sulla ripubblicizzazione dell’acqua – il manifesto ieri gli ha dedicato una doppia pagina – non ha fatto notizia. L’ha fatta invece l’attacco del vicepremier Angelino Alfano a Stefano Rodotà, che a quel convegno è intervenuto spendendo qualche parola sulla vicenda dell’alta velocità in val di Susa e la lettera delle cosiddette «nuove Br» dal carcere, indirizzata ai no-Tav.
Stefano Rodotà, il ministro Alfano e tutta la destra la stanno attaccando pesantemente per il suo commento al messaggio delle nuove Br sulla Tav, e non hanno smesso anche dopo che lei ha spiegato il senso delle sue parole. Che cosa sta succedendo?
Trovo veramente inqualificabile che un vicepresidente del consiglio, nonché ministro degli Interni, abbia sferrato una attacco così violento senza un minimo di verifica sulle mie dichiarazioni riportate da un’agenzia. E’ un fatto inammissibile.
Ma lei che cosa aveva detto esattamente all’Ansa?
Stavo entrando a un convegno sull’acqua a Torino e dopo una lunga chiacchierata con una giornalista dell’Ansa mi è stato chiesto di esprimere un parere sul messaggio delle nuove Br a proposito delle proteste in Val di Susa. La mia risposta, in verità piuttosto articolata, è stata riassunta con quelle due parole “deprecabile” e “comprensibile”. Sono due termini che evidentemente si contraddicono fra loro e già solo questo fatto avrebbe dovuto indurre il ministro a riflettere un minimo prima di cavalcare e strumentalizzare un equivoco in modo interessato fino al punto di lanciare un attacco nei miei confronti di quella portata. Invece questo non è avvenuto e senza alcuna verifica si è messo in atto un linciaggio personale che sta continuando e che non posso tollerare.
Che cosa voleva dire?
“Comprendere” caso mai in quel contesto significava “capire”, non certo giustificare o dare comprensione alle nuove Br. Intendevo semplicemente dire che quelle parole sono il risultato di una cultura che purtroppo ben conosciamo e che permane. Appunto per questo quel messaggio era deprecabile. Insomma, che cosa mai ci si può aspettare dalle Br? Questo e non altro era il senso della mia dichiarazione riportata sinteticamente in quel lancio di agenzia. E solo in questo senso il messaggio delle Br è comprensibile. Cioè è conseguente a quel tipo di logica che io ho sempre condannato e continuo a condannare. Possiamo usare tutti gli aggettivi che si vogliono. La mia storia d’altro canto parla da sola. In passato sono stato accusato caso mai di far parte di quella linea della fermezza che più duramente ha condannato le Br. Altro che comprensione…Ma non basta. Io sono sempre stato convinto che qualsiasi tipo di violenza è non è ammissibile e non è giustificabile a prescindere dagli obiettivi che si propone di ottenere. Insomma il fine per me non giustifica mai l’uso della violenza. Alfano questo dovrebbe saperlo. Figuriamoci se potrei mai giustificare i messaggi e i metodi delle Br.
Che cosa pensa della Tav e delle proteste in Val di Susa?
Su questo mi sono espresso già molte volte, ma in questo momento, dopo essere stato così violentemente frainteso proprio su questo argomento, non voglio fare altre dichiarazioni in merito. Sono fuori dalla grazia di dio per quello che è successo e giudico immorale la strumentalizzazione che è stata fatta. Non so perché si è agito in questo modo, spero solo che la cosa si chiuda qui.
Non solo Alfano, ma anche molti altri esponenti delle destre stanno cavalcando questa vicenda, crede che dopo questa sua spiegazione gli attacchi nei suoi confronti rientreranno?
Spero davvero che questa storia abbia effetti limitati e che finisca al più presto, altrimenti sarebbe davvero gravissimo.
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