Sarebbe partito dal generale ucraino Mikhailo Zabrodskyi l’ordine di aprire il fuoco contro il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli e l’attivista russo Andrey Mironov, uccisi nel Donbass, il 24 maggio del 2014. La rivelazione pubblicata in anteprima dal settimanale L’Espresso conferma ancora una volta le responsabilità dello Stato ucraino, responsabilità che la procura di Pavia e i carabinieri del Ros di Milano avevano già individuato con lunghe indagini sul campo. IL DUPLICE OMICIDIO è stato al centro di un clamoroso caso giudiziario. In primo grado, nel 2019, il tribunale di Pavia ha condannato a ventiquattro anni di carcere, per il ruolo...