Sono trascorsi cinque anni dalla morte, il 19 febbraio 2019, di don Roberto Sardelli, fra i protagonisti della stagione di quella «contestazione cattolica» che voleva una Chiesa più evangelica e meno compromessa con il potere e animatore a Roma, fra le baracche dell’Acquedotto Felice, di una straordinaria esperienza di base che ha mescolato e tenuto insieme Vangelo e scelta di classe, pedagogia della liberazione e lotta per la casa. NATO NEL 1935 a Pontecorvo (Fr), inizia gli studi al collegio Capranica di Roma – dove venivano formati i futuri quadri della Chiesa cattolica –, ma scopre presto la Nouvelle Theologie,...