Conflitti che dalle sue periferie la colpiscono direttamente al cuore, migrazioni epocali, minacce alla libertà di espressione: queste sono alcune delle sfide che l’Europa si trova ad affrontare. Se ne discuterà il 21 novembre a Rovereto, in una conferenza internazionale promossa da Osservatorio Balcani e Caucaso in occasione dei suoi 15 anni di lavoro.

Osservatorio Balcani e Caucaso (Obc) organizza a Rovereto una conferenza internazionale e un momento «conviviale» per festeggiare i quindici anni dalla sua fondazione. Un evento per stimolare il dibattito pubblico sullo stato di salute dell’Europa di oggi, a partire da alcune delle sfide più difficili che il nostro continente si trova ad affrontare e che riportano al centro dell’attenzione i Balcani, la Turchia e il più ampio spazio post-sovietico, dall’Ucraina al Caucaso.

Di questo si parlerà infatti nel pomeriggio di sabato 21 novembre a Rovereto (TN), nella conferenza internazionale “Transeuropa. Reti di società civile” che verrà aperta alle 14.30 presso la sala conferenze del Mart, Museo d’Arte Moderna dal sindaco di Rovereto Francesco Valduga, dell’Assessora all’Università e alla cooperazione internazionale della Provincia autonoma di Trento Sara Ferrari e da Luisa Chiodi, direttrice di Osservatorio Balcani e Caucaso.

Si terrà poi la Lectio Magistralis del Prof. Francesco Palermo, senatore e Presidente del Comitato consultivo della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali. I lavori continueranno presso la sede del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, in tre workshop tematici paralleli: “L’Europa e la rotta balcanica”, per delineare il futuro europeo di fronte all’emergenza umanitaria dei profughi che attraversano il sud-est Europa; “L’Europa vent’anni dopo Dayton”, per analizzare a vent’anni dalla fine della guerra in Bosnia Erzegovina gli attuali conflitti in Europa, dall’instabilità in Turchia al conflitto in Ucraina; “Media Freedom and the growth of the European public sphere” (in lingua inglese) per affrontare il tema della libertà di stampa e del pluralismo dei media in Europa e nei paesi del sudest europeo.

I tre workshop verranno moderati da Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino; Gianni Bonvicini, Vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali e Deniz Yazici, dell’Osce. Al loro fianco interverranno studiosi, politici, diplomatici e giornalisti provenienti da numerosi paesi europei. Da Iacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale a Suzanne Vanderzande, della Commissione europea; da Ana Kuzmanić, giornalista della rivista H-Alter in Croazia a Paolo Calzini del Johns Hopkins University Bologna Center.

Infine in serata l’appuntamento è presso la Caffetteria delle Arti del Mart alle 20.30, dove si terrà un momento conviviale con gli interventi musicali di Paolo Bergamaschi e Serhat Akbal e una playlist a cura del critico musicale di OBC Gianluca Grossi. Sarà inoltre presente un punto libri a cura di Keller editore.

Un modo per festeggiare con la città e gli ospiti del convegno quindici anni di Osservatorio Balcani e Caucaso, dedicati all’approfondimento e alla divulgazione delle trasformazioni sociali, politiche e culturali dell’Europa allargata.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Rovereto ed è promosso da Obc in collaborazione con: Università di Trento – Centro europeo d’eccellenza Jean Monnet (Cjm); Università di Trento – Scuola di Studi Internazionali (SSI); Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (Cfsi); La rivista Il Mulino; European Centre for Press Media Freedom (Ecpmf); Centro per la Ricerca sulla Politica Internazionale e la Risoluzione dei Conflitti (CeRpic Fbk).