Sarà il 17mo dei suoi 61 anni di vita il congresso che l’Arci inaugura oggi a Pescara. La prima assise nazionale di una delle grandi organizzazioni politico-sociali del paese a riunirsi nella nuova era, quella del governo Cinque Stelle-Lega, che avrebbe dovuto essere «del cambiamento» e invece, a scorrere i nomi dei ministri, si scoprono i volti del peggiore dei nostri passati, quello berlusconiano. In più: morte a migranti e rom, e probabilmente libertà di armarsi a chiunque, come negli Stati uniti. È con questa amara realtà che l’Arci dovrà fare i conti, una situazione che la coinvolge forse più...