Negletto in questa campagna elettorale o liquidato in poche, scontate battute nei faccia a faccia, il dibattito sulla transizione verso le fonti di energia rinnovabili avrà questa domenica 18 settembre un suo spazio dedicato in una maratona on line su Facebook dalle ore 16 alle 22. Sarà un Rinnovabili Day «per la pace, il clima e …il portafoglio» promosso da 20 associazioni nazionali coordinate dall’associazione Cittadini per l’Italia Rinnovabile per chiedere alla politica garanzie e impegni precisi.

L’EVENTO, A CUI SONO STATE INVITATE tutte le liste presenti alle elezioni del 25 settembre, è promosso da associazioni ecologiste storiche come Legambiente, Wwf, Kyoto Club, Isde (medici per l’ambiente), iniziative come Ecofuturo, Ecolobby, Ecolò, Rinascimento Green, Cetri-Tires, dai movimenti Fridays for Future ed Extinction Rebellion, da associazione imprenditoriali della filiera delle rinnovabili come Coordinamento Free, Italia Solare, Arse (produttori di pompe di calore), Cib (biometano) e Giga (geotermia e ambiente), dalle riviste di settore QualEnergia e Greenreport, e anche dall’Arci nazionale.

«A TUTTI I CANDIDATI CHIEDIAMO di rispondere alla nostra agenda politica con un breve video, con un post e di rendersi disponibili a intervenire in diretta», spiegano gli organizzatori.

NON E’ UN’AGENDA POLITICA CHE SI POSSA affrontare per slogan quella di Cittadini per l’Italia Rinnovabile: sbloccare nei primi 100 giorni di governo le decisioni su tutti i 150 GW di energia rinnovabile che già hanno richiesto l’allacciamento a Terna; garantire iter autorizzativi inferiori a due anni, come richiesto dalla Unione europea, eliminando ogni anacronistico potere di veto; riscrivere il Piano nazionale Energia e Clima, adeguandolo alle nuove ambizioni europee (Fit for 55%).

OBIETTIVI AMBIZIOSI E SFIDANTI che mirano a trasformare il modo di produrre energia per affrancarsi progressivamente dalle forniture di combustibili fossili, non solo quelle russe: per questo è necessario agire al più presto sul Capacity Market (il meccanismo che remunera gli impianti che garantiscono la disponibilità di potenza flessibile per la gestione dei picchi di carico e della potenza intermittente da vento e sole) che è da ripensare per favorire e incentivare – invece degli impianti a gas e carbone come avviene oggi – l’accumulo di energia da produzione rinnovabile.

SUL TAVOLO DI DISCUSSIONE del Rinnovabili Day ci saranno le comunità energetiche da finanziare; un piano di interventi per contrastare la povertà energetica che si annuncia come un’emergenza sociale in vista delle bollette che arriveranno il prossimo inverno; modifiche al Superbonus 110% per migliorarlo ed estenderlo all’edilizia pubblica; un intervento sugli ultimi decreti del governo Draghi che hanno penalizzato chi ha investito in rinnovabili; la tassazione degli extra-profitti e l’azzeramento dei sussidi ambientalmente dannosi che libererebbero ulteriori risorse necessarie alla transizione.

SARA’ NECESSARIO INOLTRE ACCELERARE sulla mobilità elettrica, sia pubblica che privata, anche grazie all’installazione di un adeguato numero di colonnine di ricarica, tagliando al contempo ogni sussidio alle auto a motore endotermico (benzina e diesel). La sfida delle rinnovabili si vince puntando e accelerando anche su agri-voltaico (integrazione dell’energia fotovoltaica con la produzione agricola) e con il biometano da sottoprodotti dell’agricoltura ed effluenti zootecnici.

NEL RINNOVABILI DAY SI CHIEDE infine un passaggio di tipo culturale per «favorire una visione positiva delle energie rinnovabili: pensare meccanismi, purché automatici, uguali per tutti e trasparenti (niente spazio a trattative caso per caso, estenuanti e opache), per avvantaggiare i territori che ospitano grandi progetti di produzione rinnovabile», ed uscire dal conflitto tra produzione di energia rinnovabile e tutela del paesaggio mediante una pianificazione adeguata. Per questo si chiede ai candidati di tutti i partiti l’impegno a organizzare campagne e un vero e proprio dibattito pubblico con le regioni, le associazioni di categoria, i gruppi ambientalisti e l’Università.

INTERVENTI ALLA MARATONA ON LINE già assicurati sono quelli di Gianni Silvestrini, Francesco Ferrante, Annalisa Corrado, Fabio Roggiolani, Katiuscia Eroe, Agnese Casadei, Luca Sardo, Giovanni Mori, Sergio Ferraris, Michele Dotti, Elena Pagliai, Gaia Pedrolli, Mauro Romanelli, Riccardo Bani, Giovanni Graziani, Averaldo Farri, Stephanie Brancaforte.

I CANDIDATI CHE HANNO GARANTITO la propria partecipazione sono: per il Pd Chiara Braga, per il centrosinistra Rossella Muroni, per il M5s Livio de Santoli, Patty l’Abate e Tony Trevisi, per Più Europa Simona Viola, per Noi Moderati Sergio Santoro, per Sin Italiana/Verdi/Possibile Angelo Bonelli, per Unione Popolare Francesca Conti e Maurizio Acerbo.

L’EVENTO SI SVOLGE ON LINE SULLE PAGINE Facebook dei promotori e sulla pagina di Ecolobby: www.facebook.com/EcoLobby