La Giornata della Memoria, come tutte le commemorazioni, porta con sé un rischio: quello di depotenziare gli eventi che intende rimettere al centro all’attenzione, incanalandoli in un’occasione comandata, percepita talvolta come retorica. Sappiamo anche però che la tragedia dell’olocausto è un evento fondamentale che ci riguarda in quanto esseri umani, un dolore che non possiamo edulcorare o riassumere in frasi fatte. In questo senso le arti possono dare un contributo importante, riuscendo a dialogare con la nostra emotività in maniera più diretta per rimetterci in contatto con l’esperienza, abissale, dei campi di sterminio. NONOSTANTE la pandemia sono numerosi gli appuntamenti...