Nessun problema di numeri alla camera dei deputati, quando domani il presidente del Consiglio chiederà la fiducia. Sulla carta i deputati favorevoli al nuovo governo sono 350, esattamente lo stesso numero che votò sì il 6 giugno dell’anno scorso allo stesso presidente del Consiglio e a una maggioranza tutta diversa. Molto altro è cambiato, basta ricordare che il capogruppo del Pd Graziano Delrio – oggi tessitore con Conte dei nuovi equilibri e tra i più convinti nel Pd dell’accordo con i 5 Stelle – incendiò il dibattito sulla precedente fiducia, definendo il presidente del Consiglio «pupazzo dei partiti» e inchiodandolo...