La democrazia incapace di espandersi (dopo le grandi illusioni della caduta del muro di Berlino e della primavera araba) si contrae progressivamente nei suoi aspetti formali, impotente a dare risposte adeguate alle grandi questioni sociali che la mettono in crisi. Convinta della sua superiorità culturale, pensa di cavarsela per grazia ricevuta (dalla storia che non le insegna nulla). La democrazia non esiste senza una cultura di vita che la sorregga, necessariamente di sinistra, cioè in difesa dei valori fondamentali: la libertà fondata sulla parità delle differenze dei soggetti desideranti, la fraternità fondata sulla giustizia sociale. Quando tale cultura, da sempre...