La riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario avrebbe bisogno di correre, tanto più che Draghi ha promesso che non metterà la fiducia (almeno in prima lettura) e le elezioni per il nuovo Consiglio non sono così lontane (luglio). Ma entro giovedì prossimo i partiti presenteranno i sub emendamenti al “maxi” con il quale la ministra Cartabia ha riscritto il vecchio testo Bonafede ed è già chiaro che la maggioranza si dividerà. L’andamento delle audizioni in commissione giustizia alla camera lo dimostra ed è facile prevedere che torneranno a farsi sentire i sostenitori del sorteggio per eleggere la componente togata del...