Il bersaglio preferito sono i disoccupati. A seguire giovani in cerca di lavoro, commercianti in difficoltà e studenti. Li reclutano sui social, con email accattivanti o via Telegram. L’esca preferita sono però gli annunci online, offerte di lavoro apparentemente normali che li indirizzano verso siti clone di società famose per realizzare la truffa. L’offerta di lavoro comincia quasi sempre con la richiesta di indicare il conto corrente dell’aspirante lavoratore per effettuare i pagamenti. Ma per fare che cosa? Per trasformarli in corrieri, money mule, in gergo, cioè «muli» adibiti al trasporto del denaro, un po’ come i nostri spalloni di...