Nel composto conversation piece che accoglie il visitatore della National Portrait Gallery, intessendo dialoghi muti di volti e sguardi in quel museo d’eleganza antica progettato a Londra alla fine del secolo diciannovesimo, si resta mesmerizzati da una coppia di ritratti raffiguranti l’uno un uomo di giovanile magrezza, i biondi capelli a contrasto con l’abito in nero spagnolesco, l’altro una figura diversa, pur sempre maschile, la cui barba nazarena rastrema il profilo di purezza insolita, meglio abbinandosi alla cappa scura libera dall’ossequio per ogni moda effimera. Siamo di fronte a un dittico, la cui paternità spetta a uno dei modelli, quello...