Marzo 1961. Gerhard Richter aiutato da un amico sale su un treno della S-Bahn, la rete urbana di Berlino, e passa a Ovest insieme a Marianne Eufinger, familiarmente Ema, sua moglie dal 1957. Non è una scelta dettata da ragioni politiche ma da un istinto artistico: nel 1959, visitando Documenta a Kassel, aveva avuto la chiara percezione che solo in un contesto così avrebbe trovato stimoli per dire qualcosa di nuovo con la pittura. A Est aveva raccolto ottimi riconoscimenti, ma quella per lui era ormai una strada morta. Ad agosto di quell’anno veniva alzato il muro di Berlino: le...