Confindustria ci ricasca. L’insopprimibile primato del profitto sulla salute torna ad uscire dalle bocche di un altro esponente della associazione imprenditoriale guidata da Carlo Bonomi. Se ad aprile era toccato all’iperfalco Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia, felicitarsi per il no alle zone rosse a in un’intervista a Tpi: «Ai primi di marzo con la Regione ci siamo confrontati, ma non si potevano fare zone rosse ad Alzano e Nembro – i comuni bergamaschi più colpiti dalla prima ondata – perché non si poteva fermare la produzione», lunedì è stato il presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini sostenere che «le...