2_Tomba Barberini©Parco archeologico Appia Antica
La Tomba Barberini, il primo dei sepolcri che costeggiano quanto resta della via Latina, una delle più antiche strade romane, sarà aperta al pubblico, con visite guidate, fin dai primi di novembre. Il Parco archeologico dell’Appia Antica amplia così la sua proposta: al percorso già agibile con le tombe dei Valerii e dei Pancrazi, si aggiunge adesso il sepolcro Barberini. Il monumento, risalente alla seconda metà del II sec. d.C., si presenta come un edificio in laterizio su due piani e camera funeraria sotterranea.

6_Ricostruzione ambiente superiore Tomba Barberini©Parco archeologico Appia Antica
Al suo interno, sono stati scoperti affreschi su fondo rosso con figurine alate ed eroti, volute vegetali, animali, figure mitologiche. È l’unico degli edifici che costeggiano la strada a essersi mantenuto in alzato e nella sua forma originaria perché sempre utilizzato, nel corso dei secoli, come ricovero, per attività agricole e di pastorizia, fino all’Ottocento. Il sepolcro deve il suo nome alla famiglia Barberini, ultima proprietaria del terreno corrispondente all’area del Parco.

Con un importo complessivo di 250mila euro, nell’arco di due anni è stato possibile mettere in sicurezza la costruzione e renderla così accessibile, realizzando il livello del pavimento a piano terra, crollato nel tempo, la scala per accedere al piano superiore e mettendo a punto l’impianto di illuminazione. La soluzione scelta per la ricostruzione dei solai sono i grigliati di metallo, così da poter apprezzare il volume interno del monumento nella sua totalità. È in corso, inoltre, l’allestimento del piano ipogeo, dove sono già state rafforzate le volte, le pareti e restaurato, in parte, il pavimento in mosaico.
Lo studio degli affreschi e stucchi della volta ha consentito di ipotizzare la ricostruzione dell’apparato decorativo degli ambienti destinati ai riti funebri. Un video ricostruisce la storia degli scavi e i lavori nel corso del tempo.