Il 2 giugno 1946 ha segnato nella storia d’Italia l’alba della democrazia concludendo quel «viaggio al termine della notte» a cui il Paese era stato condannato dal ventennio fascista. L’elezione a suffragio universale, con diritto di voto e partecipazione delle donne, dell’Assemblea Costituente e il referendum istituzionale che permise all’Italia di farsi Repubblica rappresentarono tuttavia un approdo storico non scontato, caratterizzato da una traiettoria politica sia interna che internazionale non priva di conflitti, tensioni e spinte contrapposte sui fronti della continuità e discontinuità dello Stato. QUESTO COMPLESSO di fattori è ricostruito e restituito in modo convincente dal volume di Federico...