Due giorni dopo le dimissioni della pattuglia di governo, l’aria che tira dentro Italia Viva è tempestosa: il rischio di finire in un angolo, rimpiazzati dai responsabili e senza più neppure il gruppo al Senato (se il socialista Nencini dovesse lasciare la compagnia) agita gli animi di un gruppo che si vede a un passo dal precipizio. Tanto che i renziani ieri hanno tentato una spericolata retromarcia, un timido tentativo di riaprire il dialogo con Conte e i giallorossi che suona o come una mossa della disperazione, o come un’ultima puntata del gioco del cerino per non assumersi la responsabilità...