Come nel 2016 per il Sì al referendum costituzionale, anche questa volta Romano Prodi sceglie di schierarsi sul finire della campagna elettorale e anche questa volta richiamandosi al «dovere» della scelta. Curiosamente, ricorre ancora alla memoria della madre. All’ormai celebre «Romano, meglio succhiare un osso che un bastone», che servì a giustificare l’appoggio a una riforma che pure piaceva assai poco al professore, fa adesso seguito il ricordo di un’altra frase della signora Enrica Prodi, maestra elementare: «Quelli che sono partiti tristi per la guerra non sono tornati, quelli che sono partiti con il sorriso invece sì». Un invito a...