Non si sa con esattezza quanti soldi siano stati bruciati negli ultimi vent’anni tra carte, studi, progetti preliminari e plastici. Una stima al ribasso indica la cifra di 600 milioni di euro buttati. Basti pensare che per stabilizzare definitivamente i 26 mila precari dei comuni siciliani, figli della politica clientelare dei partiti in Sicilia, ne basterebbero la metà. L’idea del Ponte sullo Stretto è servita a riempire le tasche di consulenti, progettisti e studi professionali. Berlusconi ne aveva fatto un mantra per fini elettorali, salvo poi abbandonare il progetto. A rilanciarlo qualche mese fa è stato il partito di Angelino...