Renato Sellani – che ci ha lasciato un po’ in punta di piedi sul declinare dello scorso anno – era un poeta del pianoforte, un signore della tastiera, un «profeta» della canzone italiana e degli standard. La sua ultima incisione discografica Glad There Is You (Ponderosa Music&Art) aiuta a ripensare alla sua musica ed alla sua figura: la foto che lo ritrae davanti al piano mentre si accende l’ennesima (la milionesima?) sigaretta ben lo ritrae, con le consuete camicia-giacca-cravatta e quell’eleganza tutta sua, tra l’eccentrico ed il demodée. egistrato in aprile-maggio 2014 in uno studio meneghino (e Milano era la...