Rembrandt Harmensz van Rijn, “Allegoria dell’olfatto”, 1624 o ’25, New York, Leiden Collection   Siamo oltre la metà di questo anno di celebrazioni rembrandtiane: col 350° anniversario della morte dell’artista (1669) si sono attivate una serie di iniziative espositive – alcune delle quali seguite dalle pagine di questa testata – che termineranno al principio del 2020. In parallelo, come sempre accade, tutto il coté editoriale è andato di concerto e così, oltre alle mostre, progressivamente, si producono una serie di volumi dedicati al sommo artista. Questa attenzione, per la verità, non sembra mai essere scemata. Anzi. Il profluvio di inchiostro...