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Record storico della produzione di birra italiana

Record storico della produzione di birra italiana

Pochi altri settori del cosiddetto «made in Italy» hanno conosciuto un successo di tali proporzioni in termini percentuali. Il 2017, infatti, è stato un anno di grazia per la birra […]

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 ottobre 2018

Pochi altri settori del cosiddetto «made in Italy» hanno conosciuto un successo di tali proporzioni in termini percentuali. Il 2017, infatti, è stato un anno di grazia per la birra italiana. E per il prossimo anno potrebbe registrarsi un altro boom di vendite e produzione.

La produzione ha toccato il valore più alto in assoluto: 15,6 milioni di ettolitri (+7,5% rispetto al 2016), facendo volare anche le esportazioni di birra italiana (+7,9%) e la produzione nostrana di malto (75.800 tonnellate, +3,4%), con un aumento dell’occupazione stimato in 3mila unità.

Anche i livelli di consumo sono in crescita: siamo a 31,8 litri pro-capite (1,6% litri rispetto al 2016), per un totale di 19 milioni di ettolitri. Infatti l’Istat nel 2017 ha inserito la birra artigianale nel paniere della rilevazione dei prezzi che serve a misurare l’inflazione. In questo scenario, sensibile è stato il calo delle birre da importazione (-9,1%), che si attestano a 6,4 milioni di ettolitri.
I dati riportati sono quelli pubblicati nel rapporto annuale di Assobirra, l’associazione che raggruppa 40 birrifici e 2 malterie, che rappresentano il 90% della produzione nazionale e il 71% della birra venduta in Italia.

Il settore della birra artigianale rappresenta ancora una quota minoritaria del settore (3,2% della produzione), ma decisamente si presenta come uno dei più dinamici. I micro-birrifici sono oggi circa 850 (erano appena un centinaio solo 10 anni fa), frutto di imprenditorialità prevalentemente giovanile: si suddividono in birrifici artigianali (693) e brew pub, cioè impianti con annesso il locale per la mescita (162).
La regione con il maggior numero di impianti di produzione è la Lombardia (134) seguita da Piemonte (80), Veneto (74) e Toscana (63), mentre al centro sud la regione che conta più micro-birrifici è la Campania (55).
«La diversificazione di prodotto delle birre artigianali ha recentemente portato una ventata di novità, contribuendo alla rigenerazione di tanti territori attraverso la valorizzazione di risorse umane e naturali. Abbiamo ancora enormi potenzialità» – conferma Michele Cason, presidente di Assobirra.

Le prospettive sono ancora più incoraggianti per il prossimo anno: dal 1 gennaio 2019, infatti,  è prevista una riduzione dell’accisa sulla birra, che passeràˆ da 3,02 a 3,00 euro per ettolitro e grado-plato.

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