Negli ultimi dodici mesi su 100 nuovi occupati ben 95 erano a tempo determinato, quattro autonomi e solo uno è a tempo indeterminato o permanente: dei 457mila nuovi occupati su base annua 434mila sono a termine, che complessivamente sfondano per la prima volta quota 3 milioni. Il record della precarietà arriva con i dati Istat sul mese di maggio. E il M5s e il ministro Di Maio hanno buon gioco a definire questi numeri come «il fallimento del tanto esaltato Jobs act» che Matteo Renzi aveva varato con il decreto Poletti del marzo 2014 proprio con l’obiettivo di ridurre la...