È un cammino ricco di mille sfumature quello di Ramy Essam. Il cantautore egiziano che in piazza Tahir al Cairo nel 2011 cantò la protesta degli egiziani che portò alla caduta di Hosni Mubarak, prosegue nel suo percorso artistico che si può apprezzare nelle dodici canzoni del nuovo disco. È un lavoro dove si annidano gli ascolti giovanili di Essam, i quali vanno dalla wedding band di suoni tradizionali diretta dal padre all’icona della shaabi music Ahmed Adaweya, passando per le stelle rap locali e l’influenza nu-metal dei Linkin Park. Essam che dal 2014 risiede in Scandinavia per non incorrere nella repressione del governo egiziano, realizza un potente disco di electro-rock contemporaneo che parla di militanza, dolore e speranza. Le liriche raccontano con attenzione e cura le voci degli oppositori di Abdel Fattah al-Sisi: El Amiis El Karooh è una struggente ballata dedicata al poeta Galal El-Behairy, Lagl Tentesri è una sferzata rock incentrata sulla vicenda del dissidente Ahmed Saad Douma. Adrenalinico è l’incrocio tra metal e suoni digitali garantito da Bo2a3 Alwan (Color Patches) e 3al Ahwa (In The Coffee Shop). L’apice viene raggiunto dalla narrazione sintetica di Lamma Amoot (When I Die).