Per gli amanti dell’informazione sovranista, che qui dà il meglio sulla tv pubblica, è un appuntamento imperdibile.

Organizza Lettera22, «associazione per un’informazione non omologata in prima linea contro la dittatura del politicamente corretto», come da autodefinizione.

«Due ore di chiacchierata», giovedì 21 marzo alla biblioteca Angelica di Roma, con Steve Bannon, che da ideologo di The Movement «è considerato interlocutore di riferimento per le principali formazioni sovraniste europee», lo esalta la nota di presentazione.

Si parlerà di Fake News e fine del mainstream, europee e crisi della Chiesa cattolica. Dei rapporti con Russia e Cina e «delle differenze tra Gilet Gialli francesi e Gilet gialloverdi italiani» (sic), di élite e «del fatto che i super ricchi siano tutti di sinistra» (ancora sic).

Partecipano la giornalista Mediaset Maria Luisa Rossi Hawkins e un bel pezzo di Rai sovranista. A partire da Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2 che tre giorni fa ha intervistato Benjamin Harnwell, fiduciario di Bannon in Italia che pubblicizzava la scuola politica sovranista nella Certosa di Trisulti, confermando, sottolinea il segretario di Si Nicola Fratoianni, che fine farà la preziosa abbazia assegnata al Dignitatis Humanae Institute dal ministero dei beni culturali.

E ci saranno Giampaolo Rossi, consigliere Rai in quota Fdi e «editorialista sovranista», e Alessandro Giuli, tra l’altro autore di Povera Patria (Raidue) finito al centro delle polemiche per il servizio sul «signoraggio bancario».