Se la «memoria è uno specchio che mente in modo scandaloso», come scriveva Julio Cortázar, è altrettanto vero che proprio lo specchio è l’oggetto a cui, nella negoziazione di presente/passato/futuro, si demanda l’azione del riflettere il frammento di tempo che congela il ricordo come pure l’affermazione del sé, la prova di esistenza o l’attimo di pura vanità. Per Susana Pilar Delahante Matienzo (L’Avana 1984) che lo aveva usato anche per la performance A la historia se le mira de frente, nella serie Lo que contaba la abuela (2017) – in associazione con i grandi lightbox di foto dell’album di famiglia...