Mi dite con parole vostre che differenze ci sono tra l’aggettivo buono e l’aggettivo cattivo?
«Buono e cattivo sono due aggettivi qualificativi». «Sono uno il contrario dell’altro, l’opposto». «Rispettare le persone, per esempio, è una cosa buona. Invece non rispettarle è una cosa cattiva». «Essere buoni vuol dire comportarsi bene, essere educati, dire Buongiorno e Buonasera, eccetera». «Quando le persone ti trattano bene, vuol dire che sono buone». «Il buono sono tutte le cose buone, che fanno bene alla gente e alle cose, che le fanno vivere bene, che non le fanno ammalare o morire». «Il buono è una persona che non dice le parolacce e non usa le mani per fare del male, per dare degli schiaffi o dei calci con le gambe e i piedi». «Una cosa cattiva è quando qualcuno ti prende in giro, perché lo fa apposta. Se invece non lo faceva apposta, poteva anche non essere così cattivo».

«Quando ti prendono in giro è una cosa cattiva perché vuoi dire trattare male gli altri, chiamarlo con delle parolacce. Poi possono anche farlo piangere. Certe volte prendere in giro è peggio… Cioè, se ti prendono in giro è peggio che se ti picchiano o se ti danno dei calci, delle volte, perché tu ci rimani molto male anche con le parole, puoi fare molto male». «I buoni sono quelli che fanno le cose giuste, non sbagliate. Però i buoni possono essere anche come i buoni della spesa, che sono dei biglietti, delle pubblicità che se ce le hai ti fanno spendere meno soldi o ti regalano qualcosa». «Una cosa buona da mangiare è qualcosa che vorresti mangiarne ancora perché è troppo buona, come la salsiccia o le tagliatelle co il ragù». «I buoni sono delle persone che si impegnano di più e credono nelle cose che non fanno male a nessuno».»Per me una cosa brutta, una cosa cattiva, è la rabbia, oppure anche l’invidia verso un altro o un’altra». «Per me i buoni sono più bravi aa insegnare le cose». «Per me gli spaghetti sono buoni e anche le patatine fritte e le lasagne». «Per me è sempre meglio essere buoni e fare i buoni, se riesci a non arrabbiarti, perché altrimenti fai una cosa cattiva e magari ti metti nei pasticci».

«Delle persone buone non sono invidiose, ti vogliono bene, si comportano bene, danno l’esempio giusto, sono gentili con te, ti aiutano, non ti prendono in giro». «Una persona buona ha dei pensieri più belli, colorati». «Non urla e non picchia gli altri, che non vuole avere sempre ragione, che ha tanti amici che vogliono giocare con lui proprio perché lui o lei sono gentili, sono pacifici, non vogliono fare del male». «Una cosa che fa male è una cosa cattiva. Sempre». «Per me una cosa cattiva sono il bullismo e tutti i comportamenti scorretti». «Anche l’invidia è una cosa cattiva, per esempio se tu vuoi il temperino o la matita di un tuo amico che glieli hanno appena comperati».

«Per me quando si fanno delle differenze si fanno quasi sempre delle cose cattive, perché dopo c’è l’invidia e uno vorrebbe avere quello che non ha e dopo sta male o può diventare anche un ladro». «Un bullo che prende in giro i bambini che giocano meno bene a calcio o corrono meno velocemente in palestra è un bullo che fa cose cattive. Puoi tutti i bulli fanno quasi sempre delle cose cattive. Se dicono o fanno delle cose cattive non bisogna farsi giustizia da sé ma bisogna avvertire subito la maestra o il maestro che ci pensano loro a dargli una punizione». «Per me una cosa molto cattiva è quando c’è un gioco e dei tuoi amici, che poi dicono che sono tuoi amici ma non lo sono veramente, ti escludono dal gioco, non ti fanno giocare, ti mandano via. E’ una cosa cattiva e anche razzista perché chi la fa pensa di essere capace solo lui a giocare a calcio o a correggere». «Anche prendere in giro un bambino perché è il più basso della classe è una cosa molto cattiva». «Se uno fa delle cose cattive, dopo può chiedere scusa o può chiedere di essere perdonato, ma è meglio che non faccia delle cose brutte fin dall’inizio». «Aiutare gli altri è una cosa buona perché se dopo non riesci tu a fare una cosa, gli altri ti possono sempre aiutare».

«La gentilezza è una cosa buona perché non fa male a nessuno e fa piacere a tutti». «Certe volte io nella favole vedo che ci sono dei personaggi buoni ma soprattutto dei personaggi cattivi come le streghe e i maghi».