Il 2019 che abbiamo visto sfilare sulle strade di Algeria, Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Egitto, Francia, Guinea, Hong Kong, India, Iran, Iraq, Libano, Marocco, Russia, Sudan e via proseguendo fino allo Zimbabwe, è un mosaico complesso di mobilitazioni sociali particolarmente intense ed estese nel tempo, più tessere di quante se ne possano rimontare o fotografare in queste pagine. Som-movimenti con genesi, rivendicazioni, forme e obiettivi in parte comuni – lotta dura alle austerità liberiste e agli autoritarismi – e in parte non riducibili ad altro, se pensiamo alla variante cinese nel caso di Hong Kong, ai Fridays for future...