«Barry si era liberato dei soffocanti confini della sua esistenza. Gli era stato concesso asilo in America»: da questa situazione paradossale prende le mosse Destinazione America (traduzione scintillante di Katia Bagnoli, Guanda, pp. 391, euro 20,00) quarto romanzo di Gary Shteyngart. Il protagonista, Barry Cohen, che ha costruito la propria fortuna grazie a un hedge fund il cui nome, «This Side of Capitalism», è un omaggio esplicito a This Side of Paradise, romanzo di esordio di Francis Scott Fitizgerald, è precipitato in un abisso professionale e famigliare al quale sembra non esistere fine. Puntando sul cavallo sbagliato – una società...