La scorsa settimana il sindaco di Roma, dato per spacciato, ha ribaltato tutti i pronostici e si è salvato – per ora – dalla sfiducia portando a casa tre provvedimenti che confermano il dominio di un ristretto sistema di potere che non ammette deroghe: la guida della città spetta solo a loro e i tentativi di far entrare nel gioco i bisogni della periferia abbandonata sono combattuti ad ogni costo. E pensare che sulle pagine di Repubblica Marino aveva espresso parole di fuoco contro i poteri forti che lo vedono come un grave pericolo. Il sindaco era ed è l’espressione...